giovedì 29 agosto 2013

esplicitiamo ciò che ci pare ovvio!

'-magda, tu mi adori?
-sì
-e allora lo vedi che la cosa è reciproca?'
(bianco rosso e verdone)

oggi ascolto una playlist di vasco e mi diverte sempre molto non l'hai mica capito!, nonostante il passare degli anni.

Lui continua a ripetere alla sua ragazza 'ti voglio bene, non l'hai mica capito...ti voglio bene lascia stare il vestito...ti voglio bene non cambiare discorso, dai non scherzare...ti voglio bene nonostante tutto...ti voglio!'

ogni tanto mi soffermo a pensare a quante volte non dico qualcosa, perché la do per scontata, per ovvia...perché non c'è tempo...e tanto poi c'è tempo di parlare del fatto che piova. quante volte non diciamo un 'ti voglio bene! o un 'ti amo!'....eppure quanto piacere ci fa quando lo dicono a noi! perché sarà anche dato per scontato....ma sentircelo ricordare ogni tanto...è un gran piacere!
 


sabato 24 agosto 2013

saper creare il contesto...per un buon dialogo!

in una sessione di coaching, come a dire il vero in ogni dialogo della nostra vita, è importante - anzi fondamentale - saper 'creare contesto'....saper cioè creare le premesse per un dialogo sereno, chiaro, aperto....dove l'altro si senta...accolto, ascoltato, non giudicato.


spesso nella fretta, ci dimentichiamo persino di anteporre un 'come va?' o un 'hai 5 minuti per parlare' ai nostri dialoghi dettati dalla fretta...
ecco come si crea un 'signor' contesto in bambolina e barracuda:-) in effetti....il contesto creato è perfetto...la fine della storia molto meno...c'est la vie:-)

'mettiti a sedere, cosa vuoi da bere?
quello che c'è purche' sia forte
torno tra un momento!

(cerco un argomento...recitare la mia parte)
gia' perche' c'e sempre una parte da recitare
si farebbe un secolo prima per lei e per lui
se lei tornasse vestita soltanto del bicchiere'
 

domenica 18 agosto 2013

amore e psiche? per me è meglio...amore e vulnerabilità!

aprile 2006...torino...il mio primo concerto di ligabue. magnifico...e non solo il concerto, anche ligabue! in genere preferisco le sue canzoni rock (un po' rock...ok), anche se non disdegno quelle più...lente.
in quel concerto ligabue aveva introdotto 'metti in circolo il tuo amore' con un bel pensiero rivolto al piccolo tommaso di casalbaroncolo...gli animi in quei giorni erano scossi da quella terribile vicenda.
nella folla...ci sono anche io, che canto: metti in circolo il tuo amore 

'e ti sei opposto all'onda
ed e' lì che hai capito
che piu' ti opponi e piu' ti tira giu'
e ti senti ad una festa per cui non hai l'invito
per cui gli inviti adesso falli tu
metti in circolo il tuo amore
come quando dici perche' no
metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti non lo so
come quando dici perche' no'


oggi lo riascolto e ci trovo una bellissima descrizione dell'amore come dichiarazione di vulnerabilità...amore è come dire non lo so....è come dire perché no!
e ricordo anni fa quanto sia stato bello potersi dichiarare per la prima volta assolutamente vulnerabile, aver ammesso che in fondo...aver dato da sola in bianco a casa, aver aggiustato i tubi dell'acqua, aver cambiato una gomma bucata leggendo il libretto d'istruzioni ed essere sopravvissuta sola per 15 gg con la varicella chiusa in casa senza voler chiedere aiuto a nessuno....erano stati modi di dimostrare a me stessa che sapevo cavarmela sempre e comunque e che non mi avevano portato poi così tanti vantaggi nella vita.
che nella vita si può anche chiedere aiuto e gli amici accorrono, così come accorro io con piacere da loro se mi chiamano nei loro momenti di difficoltà! che dichiarare un non so, un perché no, un ho bisogno di te....ci avvicina agli altri e apre noi stessi e il mondo intorno a noi all'amore.
e mettiamolo un po' in circolo l'amore!

mercoledì 14 agosto 2013

il risentimento...anche no!

ho cominciato ad amare la musica di vasco e il personaggio 'vasco' forse tardi...prima ho dovuto combattere qualche pregiudizio. mi ricordo solo che allora fui letteralmente illuminata da un'intervista del grande mollica a vasco...dove lui parlava del passato, la droga, le anfetamine, la galera....incitava gli ascoltatori a non ripetere le esperienze che aveva fatto lui, ammetteva i suoi errori e spiegava come da questi errori avesse imparato cose importanti. così ho iniziato a seguire la sua musica, la sua storia, riascoltandomi le interviste di mollica...tutte eccezionali dal mio punto di vista. piccoli capolavori. oggi non potrei perdermi un suo concerto a torino o dintorni.....
non c'è sua canzone che mi lasci indifferente, che non mi faccia riflettere su qualche cosa....anche piccola. 
sono di parte? ok: per me è l'unico cantante che abbia saputo rendere la depressione, le paure, l'ansia nelle sue canzoni, con una potenza tale da sentirmene parte.
ed è riuscito a farlo secondo me perché ha ammesso con grande umanità e sincerità di esserci dentro lui stesso: ha dichiarato la sua vulnerabilità...il rocker di zocca! già uno che si definisce una rockstar ovvero il rocker di zocca....non può che attirare la mia assoluta simpatia! viva il Kom:-)
non potrei mai stabilire quale sia la canzone sua che io preferisco...'le preferisco tutte' a modo loro!
oggi riascolto 'io no'...eccola qui: IO NO!
e i pensieri, sul pezzo
quando penso a come
mi hai preso in giro pero'
non capisco come
che cos'è che tu e un'altra no
io no io no io no
io non ti perdonero'
io no io no vedrai che...
io no io no io no
io non ti perdonero'

vanno subito al risentimento e a quanto e a quanto intensamente io abbia vissuto risentimento nei miei primi trent'anni di vita. con la consapevolezza di oggi, so che allora non avrei potuto fare diversamente. con la consapevolezza di oggi, mi spiace di aver perso molto tempo ed energie a coltivare il mio risentimento, ad aspettarmi un 'vai bene come sei' proprio dalle persone a cui non andavo bene per come avevo scelto di vivere! è che in fondo non ci credevo nemmeno io di poter andar bene così come ero...e ciò è stato estremamente logorante. e che altro risentimento nella mia vita...non lo voglio provare...grazie!

abbandonare il risentimento dal mio punto di vista non coincide necessariamente col perdonare (cosa peraltro a cui sono arrivata)....diciamo che lo vedo molto più vicino all'accettare...accettare che le cose siano andate in un certo modo e che con tutta probabilità non sarebbero potute andare meglio se ci fossimo impegnati di più....è che semplicemente le cose vanno anche un po' dove vogliono andare e noi...lasciamole andare...che non sempre possiamo dirigerle dove ci piace!

martedì 6 agosto 2013

la dichiarazione del no

il grande lucio dalla e francesco de gregori (che già avete intuito....mi piace meno) nel 79 cantavano 'cosa sarà', una canzone a mio parere molto piacevole e che riascolto sempre volentieri. mi mette allegria per il ritmo e mi genera, ogni volta che l'ascolto, nuove riflessioni, a seconda della parte del testo che mi colpisce.

eccola qua, che la riascolto: cosa sarà
 
Così a volte mi soffermo sull'immagine di lui che appoggia la bici al muro e passeggia chiacchierando con un amico incontrato per caso, altre volte mi colpisce il bacio non dato, altre ancora la bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta....che mi fa ridere perché in genere a me capita che me la sono bevuta! :-)
l'altra sera la mia attenzione è stata attirata dalla frase
'cosa sarà
che ci fa uscire di tasca
dei no, non ci sto!'
eccola lì, una dichiarazione del no vera e propria di cui non mi ero mai accorta!
e così ho cominciato a pensare alle volte in cui nella mia vita ho rivendicato i miei no, a quelle in cui ho preferito tacere perché il costo da pagare sarebbe stato troppo alto, a come, se tornassi indietro con la consapevolezza di oggi, direi molti più no nella mia vita, ai no che vorrei dire e non sto dicendo....
e a questa domanda che resta aperta 'cosa sarà che ci fa uscire di tasca dei no, non ci sto!'?

sabato 3 agosto 2013

il progetto di conversazione....

in un progetto di conversazione, è importante focalizzarsi e fare chiarezza sui contenuti che si vorranno esprimere e sulle modalità del colloquio (tono di voce, postura....)

ecco come il ragionieri Fantozzi si prepara a discutere col panettiere abatantuono, che 'insidia la sua signora' :-)

fantozzi e il progetto di conversazione